Devotional Cristiano: Le ragioni del dialogo ecumenico

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Administrator
    Posts
    659

    Status
    Anonymous
    Preghiera dell’accoglienza
    Lett: SIGNORE, aiutami ad essere per tutti un amico, che attende senza stancarsi, che accoglie con bontà, che dà con amore, che ascolta senza fatica, che ringrazia con gioia. Un amico che si è sempre certi di trovare quando se ne ha bisogno. Aiutami ad essere una presenza sicura, a cui ci si può rivolgere quando lo si desidera; ad offrire un'amicizia riposante, ad irradiare una pace gioiosa, la tua pace, o SIGNORE. Fa' che sia disponibile e accogliente soprattutto verso i più deboli e indifesi. Così senza compiere opere straordinarie, io potrò aiutare gli altri a sentirti più vicino, SIGNORE della tenerezza. [dalla tradizione cattolica]

    Lettura dalla tradizione UU
    "Alcuni di noi stanno portando il nostro io migliore in questo spazio, e alcuni di noi stanno portando il nostro io che lotta, compresi i pezzi di cui potremmo vergognarci. Tutti noi siamo i benvenuti qui e tutti noi siamo amati. Alcuni di noi hanno già i cuori aperti; e alcuni di noi non ci sono ancora, perché i nostri cuori sono stati un po' provati e potrebbero aver dimenticato come fidarsi e aprirsi. Il tuo cuore è il benvenuto qui, e non importa quanto contuso. Ti diamo il benvenuto tra noi. Tutti noi siamo imperfetti, ma siamo qui per abbandonare le nostre difese e confidare che ciò che accade nella condivisione spirituale sia potente e vitale. Insieme, affermiamo che questo giorno e il nostro stare insieme possono rendere ognuno di noi più coraggioso, più compassionevole e più saggio di quando ci siamo svegliati questa mattina. Ti diamo il benvenuto qui.
    Rev. Erika A. Hewitt (UUA)


    Dall'Evangelo
    Lc 11
    9 Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
    10 Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
    11 Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe?
    12 O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione?
    13 Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!».
    14 Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle rimasero meravigliate



    Riflessione: Il silenzio e la Parola
    Cari amici,
    Ho deciso di dedicare ai due momenti cristiani del nostro incontro una riflessione su di un tema che ricorre almeno 2 volte in questa sezione del lezionario: il tema del muto che riacquista la parola, che ritroviamo sia nel passo che abbiamo appena letto, sia in quello di domani, che riguarda Zaccaria e le nostre celebrazioni equinoziali.
    Il tema del silenzio e della Parola è certamente legato al coraggio dare testimonianza della propria esperienza spirituale in un contesto concreto.
    Dobbiamo riflettere su alcuni errori che facciamo nel proporre la nostra idea.
    Il primo è certamente una specie di timore reverenziale, verso est (Transilvania) e verso Ovest (Stati Uniti) che ci pone sempre in una condizione di sudditanza psicologica, e ci fa sentire come chi debba sempre imparare da altri il modo migliore per agire.
    Questi anni ci hanno invece insegnato che entrambi i modelli arrancano nella nostra situazione e che è assolutamente necessario definire un nostro modello che si adatti alla nostra storia, alla nostra biografia e al nostro contesto.
    Soprattutto nell’ultimo punto difettiamo molto. Parliamo spesso di cose che la gente che ci sta intorno non ha strumenti per capire, ci poniamo come qualcosa di diverso e lontano, sia praticamente che spiritualmente
    Occorre dunque elaborare una pastorale che sia magari meno bella, ma che sia più vicina alle persone che possiamo raggiungere nel quotidiano ed occorre, prima ancora che il coraggio di proporla, la convinzione che la mia proposta possa essere utile all’anima che incontro.
    Occorre chiedersi: abbiamo noi qualcosa di veramente utile e significativo da dire alle persone che affrontano le proprie fragilità? Abbiamo una proposta che riesca a dialogare con il mondo spirituale di chi incontriamo, usando parole e simboli che possano capire? A volte sembra che siamo disponibilissimi a farci alfieri di credenze nate e cresciute a migliaia di chilomentri da qui, paganesimo e religioni orientali in testa, ma guardiamo con sfiducia e disappunto la Madonnina e il santino delle persone che abbiamo di fronte. Come possiamo pretendere da quello che è di fatto il nostro prossimo una reale apertura se noi non siamo i primi a promuovere quell’apertura?
    Si tratta di una difesa del cattolicesimo? Si e no. Si perché se davvero la nostra deve essere una apertura al rispetto e all’accoglienza di chi ci sta attorno, se davvero siamo ben disposti verso i taoisti, i teologi dell’unione, i salmoni della saggezza, non vedo perché non possiamo esserlo verso i cattolici.
    No, perché il cattolicesimo, come blocco coerente e monolitico, non esiste, non è mio interesse approfondire. Esiste invece la credenza dei singoli sedicenti cattolici il cui mondo spirituale è colorato ad arte in maniera unica e irripetibile, ed è con quello che devo dialogare. Per ottenere cosa? Ne parleremo ovviamente anche domani, ma direi soprattutto, la condivisione reciproca di una esperienza spirituale autentica, che, in quanto autentica, ha benefici effetti anche se ricoperta da una metafisica improbabile. Accanto a questo citerei anche lo sforzo comune per superare le reciproche rigidità.
    Solo se ci impegneremo in questa apertura riusciremo a realizzare il principio evangelico di non dare pietre a chi ci chiede pane.

    Nasè Adam
    Amen

    Rob

    Comunione dei Fiori

    Preghiera del Maestro

    Padre Nostro

     
    Top
    .
0 replies since 16/9/2022, 17:58   82 views
  Share  
.